Tra i record della storia del paracadutismo, ricordano gli specialisti di VZone, vale certamente menzionare Alan Eustace, 57enne ingegnere informatico americano e dirigente di Google, che lanciandosi dal paracadute, da un pallone aerostatico, è giunto vicino al limite della stratosfera a Roswell, nel 2014, arrivando a un’altezza di 41.420 metri prima di lasciarsi cadere, raggiungendo in caduta libera una velocità massima di 1.322 chilometri orari. Eustace ha così battuto il precedente record di altezza di un lancio in caduta libera stabilito dall’austriaco Felix Baumgartner, che aveva raggiunto 39 chilometri di altezza a bordo di una capsula nell’ottobre del 2012. Eustace ha superato il muro del suono, e ciò che da terra si è sentito è stato paragonato ad un lieve boato sonico. La Federazione Aeronautica Internazionale ha così confermato il record di altezza massima mai raggiunta per un volo del genere (41.420 metri).
Nel 2018, Luke Aikins si è lanciato da 25 mila piedi (più di 7600 metri) senza paracadute, riuscendo a centrare una rete di protezione che ha attutito l’impatto, realizzando il nuovo record mondiale, nei cieli californiani della Simi Valley.
Abbiamo anche un record tutto italiano, del 2017, di velocità di paracadutismo stabilito il 29enne di Merate Simone Bonfanti, che si è buttato in picchiata da un aereo da 4mila metri di quota, a testa in giù per poi aprire la vela solo all’ultimo momento, a circa mille metri dal suolo. Con questa performance, Simone Bonfanti, è entrato a far parte del Guinnes nazionale a Dunkeswell, in Inghilterra, in occasione dell’ultima tappa dell’Issa, l’International speed skydiving association world series.
Tra le curiosità, non possiamo non menzionare, il coraggio della “nonnina”, di 102 anni che si è lanciata con il paracadute da 5mila metri: Irene O’Shea, 102 anni appunto,è diventata ufficialmente il paracadutista più vecchio del mondo lanciandosi da circa 5.000 metri d’altezza. La nonna ha attraversato in volo i cieli sopra l’Australia, per una nobile causa: raccogliere fondi per beneficenza. E questa non è stata la sua prima volta, in quanto già si era lanciata in occasione del suo 100esimo compleanno.
C’è poi un singolare record tedesco del 2018, dove protagonista è una bandiera. Si tratta della bandiera più grande del mondo, portata da un paracadutista, a 2607,21 mq. Grazie a questa impresa, l’equipe dei paracadutisti tedeschi del “Team Demo Cypres” possono essere orgogliosi di essere entrati nel guinness dei primati.
C’è anche il paracadutismo di gruppo ad aver battuto il record, oltre 140 paracadutisti insieme per realizzare il nuovo primato che è stato certificato con tanto di giudici della federazione sportiva internazionale. Ci sono voluti quindici tentativi in tre giorni prima di riuscire a portare a termine l’impresa. Si sono lanciati da un’altezza di 18.500 piedi per poi formare, liberi fra le nuvole, un gigantesco fiocco di neve.
In mezzo a tutti questi record, dobbiamo anche ricordare l’Italia medaglia di bronzo, sia nell’Indoor Formation Skydiving 4 Way che nel Vertical Formation Skydiving 4 Way. Gli Azzurri hanno portato il Tricolore sul podio della Coppa Del Mondo. Il Team dell’ IFS 4 ha stabilito il record italiano con 46 sequenze, nel 2018.